Visite guidate

IL NUOVO MUSEO della FORMA URBIS e PARCO ARCHEOLOGICO del CELIO All’interno del Parco del Celio, nell’edificio dell’ex Palestra della Gil, è allestito il nuovo Museo della Forma Urbis, che custodisce i frammenti rimasti della celebre Forma Urbis Romae, la gigantesca pianta marmorea della Roma antica incisa tra il 203 e il 211 d.C. sotto l’imperatore Settimio Severo. Si tratta di una delle più rare e importanti testimonianze della città antica. Appuntamento in Viale di Parco del Celio, 20

Museo delle Arti e dell`Architettura del XXI sec. - II parte - Le sale museali non visitate nel primo tour del 13 aprile, Via Guido Reni, 4

Il MACRO si trova nel quartiere Nomentano e occupa parte del complesso che la Società Birra Peroni impiegò per le sue attività di produzione. L’area venne acquistata dalla Società Birra Peroni nel 1911 e iniziarono i lavori per la costruzione degli edifici, oggi occupati dal MACRO, destinati a stalle e magazzini. Il complesso rappresenta un raro esempio in città di archeologia industriale, trasformato in Museo d’arte contemporanea nel 1999 e ampliato grazie all’intervento dell’architetto francese Odile Decq nel 2004, rendendolo una delle strutture più interessanti di architettura del XXI secolo. Via Nizza, 138

Museo delle Arti e dell`Architettura del XXI sec. (IL MAXXI) Il primo museo nazionale dedicato alla creatività contemporanea, è pensato come un grande campus per la cultura: progettato da Zaha Hadid, vincitore di un concorso internazionale, è una grande opera architettonica dalle forme innovative e spettacolari. Produce e ospita mostre di arte, architettura, design e fotografia, ma anche progetti di moda, cinema, musica, performance di teatro e danza, incontri con artisti, architetti e protagonisti del nostro tempo. Il MAXXI è molto più di un museo: una piattaforma aperta a tutti i linguaggi della creatività e luogo di incontro, di scambi e collaborazioni, uno spazio aperto a tutti, un laboratorio di idee e di futuro.

MUSEO NAZIONALE ROMANO Una prima visita, al primo piano del museo, era avvenuta il 28 gennaio. In quell`occasione si erano ammirati capolavori di scultura classica risalenti alla tarda repubblica ed alla prima epoca imperiale che riflettono l`influenza della cultura greco ellenistica sugli artisti di Roma. Al secondo piano sono esposti tra i più noti apparati decorativi di epoca imperiale rinvenuti in complessi di Roma, tra cui spiccano le pitture di alcuni ambienti della Villa di Livia a Prima Porta, e le decorazioni della Villa di Giulia, della quale sono ricostruiti i quattro ambienti dei nove conservati. Esempi particolarmente raffinati databili intorno al 20 a.c..

MUSEO DELLA REPUBBLICA ROMANA E DELLA MEMORIA GARIBALDINA A PORTA SAN PANCRAZIO Luogo fortemente evocativo, la porta costituisce anche un punto privilegiato di lettura dell’area storico-monumentale del Gianicolo che di quella dura battaglia conserva ad oggi ampia memoria a livello monumentale. Il Museo, aperto al nel 1976 è diviso in due sezioni: la prima riguardante la Storia garibaldina risorgimentale e la seconda la storia e le vicende della Divisione italiana partigiana Garibaldi, con ricostruzione del sito, video, filmati in 3d, sculture, ritratti Largo di Porta San Pancrazio, al Gianicolo

MUSEO NAZIONALE ROMANO Palazzo Massimo alle Terme Il Museo ospita capolavori di scultura classica, principalmente risalenti alla tarda repubblica e alla prima epoca imperiale, che riflettono l'influenza della cultura greco-ellenistica sugli artisti di Roma. Tra le più significative: la Fanciulla di Anzio, copie romane di opere greche, come il famoso Discobolo Lancellotti, l'Ermafrodito dormiente, il pugilatore in bronzo, l’Apollo del Tevere. Al secondo piano sono esposti alcuni tra i più noti apparati decorativi rinvenuti in complessi di Roma, caratterizzati da particolare lusso ed eleganza, tra cui spiccano le pitture di alcuni ambienti della Villa di Livia a Prima Porta e le decorazioni della Villa della Farnesina, probabile possesso imperiale, della quale sono ricostruiti quattro ambienti dei nove conservati. Si tratta di esempi particolarmente raffinati, databili intorno al 20 a.C. Largo di Villa Peretti, 1 (a pochi metri dalla Stazione Termini)

GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA (II parte: sale del piano terra) La Galleria Nazionale racchiude un patrimonio inestimabile di capolavori, italiani e stranieri. Con una raccolta che va dal XIX secolo fino ad oggi, si possono ammirare opere di Canova, De Chirico, Balla, Burri, Boccioni e tanti altri artisti italiani. Nel panorama internazionale: Monet, van Gogh, Cézanne, Klimt, Mondrian, Duchamp, Pollock, Warhol. Il recente riallestimento della Galleria ha scardinato il tradizionale impianto espositivo, creando nelle sale un cortocircuito tra opere di diverse epoche e correnti. Appuntamento in Viale delle Belle Arti 131, sotto la scalinata della Galleria (Metro: linea A, fermata Flaminio. Tram: linee 3, 19)

Incontro organizzato dall’Associazione DOMINA O.D.V. sulle donne nell’arte con la Prof.ssa Sabrina Marenzi Venerdì 1 dicembre , dalle ore 15,30 alle ore 16:00, si svolgerà una breve presentazione delle visite guidate: “Frida Khalo, la pittrice ribelle ” Alle ore 16 saranno presentate le attività di art and craft e le pregevoli creazioni manuali realizzate da alcune associate.

APERTURA SPECIALE DI VILLA BLANC Edificio realizzato in stile eclettico negli ultimi anni del 1800 come residenza del barone Alberto Blanc. Il sito è composto dalla Villa, dal parco circostante, da sei edifici minori e dalle serre ed è soggetto, dal 1922, a vincoli di tutela architettonica e dei beni culturali. Dal 2017 viene utilizzata come parte del campus universitario della LUISS Business School Guido Carli. Al suo interno le decorazioni originali sono caratterizzate dall’uso innovativo di materiali e tecniche tradizionali quali il vetro colorato, la ceramica e il mosaico e terrecotte invetriate con motivi floreali, realizzate presso le fabbriche toscane Ginori. Appuntamento in Via Nomentana, 216 (vicino Villa Torlonia)

La Villa, inaugurata nel 2012, è la seconda sede del Museo Etrusco. Fu trasformata in villa da Giuseppe Valadier, agli inizi del ‘800 su incarico di Stanislao Poniatowski, nipote dell'ultimo re di Polonia. Con l’affaccio principale sulla via Flaminia, era abbellita da vasche e fontane, mentre l'ampio giardino formato da terrazze, era ornato da sculture antiche. Gli interni ospitano parte della raccolta del Museo Etrusco, e gli affreschi decorativi dei primi del ‘900. Appuntamento in Piazzale di Villa Giulia, 9 (Metro: linea A, fermata Flaminio. Tram: linee 3, 19)

GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA La Galleria Nazionale racchiude un patrimonio inestimabile di capolavori, italiani e stranieri. Con una raccolta che va dal XIX secolo fino ad oggi, si possono ammirare opere di Canova, De Chirico, Balla, Burri, Boccioni, Fontana, Pistoletto e tanti altri artisti italiani. Nel panorama internazionale: Monet, van Gogh, Cézanne, Klimt, Mondrian, Duchamp, Pollock, Warhol. Il recente riallestimento della Galleria ha inoltre scardinato il tradizionale impianto espositivo, creando nelle sale un cortocircuito tra opere di diverse epoche e correnti. Il suggerimento è quello di tracciare i propri collegamenti liberamente tra una sala e l’altra. In corso la mostra “Picasso Metaforico”, per commemorare il 50° anniversario della sua morte, con 300 opere tra disegni e incisioni provenienti dal Museo Casa Natal Picasso di Malaga. Appuntamento in Viale delle Belle Arti 131, sotto la scalinata della Galleria (Metro: linea A, fermata Flaminio. Tram: linee 3, 19)

SEDE DELL’ISTITUTO SVIZZERO nel QUARTIERE LUDOVISI L'imponente Villa Maraini è opera dell'architetto ticinese Otto Maraini (1863-1944), il quale la costui per suo fratello, l’industriale Emilio e sua moglie la contessa Carolina Maraini-Sommaruga. La Villa, donata nel 1946 dalla vedova di Maraini alla Confederazione Svizzera, sorge su una collina artificiale ed è sormontata da una Torre Belvedere dalla quale si gode un panorama a 360 gradi su Roma e dintorni. La costruzione si rifà alla tradizione delle ville romane. Le decorazioni dell'edificio sono costituite da elementi liberty, affreschi neoclassici, da antiche sculture, nonché da frammenti e altri reperti di scavo Appuntamento in Via Ludovisi, 48 (vicino Via Veneto)

REAL ACCADEMIA DI SPAGNA, ex convento della chiesa di San Pietro in Montorio al Gianicolo per la mostra: JOAQUÍN SOROLLA, SPRAZZI DI LUCE E COLORE Una mostra esclusiva, per celebrare i 150 anni dalla nascita dell’Accademia e il centenario della morte di uno dei pittori più famosi di fine ‘800: Joaquín Sorolla (Valencia, 1863 - Cercedilla, 1923). L’esposizione presenta circa 240 dipinti a olio che l’artista chiamava “macchie” o “note di colore”, conservate nel Museo Sorolla di Madrid. In un sito ricco di affreschi del 1600, reso unico dal “tempietto” di San Pietro in Montorio, capolavoro del maggiore architetto rinascimentale, Bramante. Appuntamento in Piazza S. Pietro in Montorio 3.

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